A Circumpolar Landscape dimostra che la pittura paesaggistica canadese e scandinava va ben oltre l'identità nazionale e la preoccupazione per l'eurocentrismo. Questo studio riunisce il lavoro di Emily Carr, del gruppo canadese dei sette, Anna Boberg e Gustaf Fjaestad, tra gli altri, con ogni capitolo che evidenzia l'alto livello di interattività tra artisti e ambiente. Allo stesso tempo, questo libro evidenzia la mancanza di consapevolezza dei rispettivi ecosistemi in cui molte di queste opere sono state prodotte. Lavorando intorno alle linee latitudinali dell'emisfero settentrionale, questo libro considera come un'ecologia e una topografia simili orientate intorno ai temi delle foreste, della natura selvaggia, dei laghi, delle montagne, delle aurore e del ghiaccio siano state rappresentate e siano condivise in questi paesaggi settentrionali. Questo libro potente e tempestivo porta queste rispettive storie dell'arte nella direzione delle scienze umane ambientali e di una storia dell'arte ecocritica che riconosce il più ampio quadro transnazionale ed ecologico del Nord circumpolare.